« Passare la propria vita ad amare e pensare, è la vera vita degl’animi »
(Voltaire, iniziato a Parigi, 7/04/1778)
Cari amici del Grande Oriente Svizzero,
in questo inizio anno 2018, permettetemi di celebrare due dei maggiori avvenimenti della storia svizzera ed universale.
170 anni fa, nel 1848, la Svizzera, uscita dalla guerra civile del Sonderbund dove si affrontarono Cantoni cattolici e protestanti, conservatori e radicali, mette un termine all’oscurantismo. Che sia religioso o politico, di qualunque corrente di pensiero o di credenza favorisce uno spazio di pace, democratico e fraterno.
Sarà lo spirito della Costituzione del 1848, di cui il massone vuadesiano Henry Druey sarà uno dei principali redattori: un testo che instaurerà per la prima volta in Europa il suffragio universale maschile.
Membro della Loggia Akazia di Winterthur, Jonas Furrer anch’egli massone, diverrà nello stesso anno 1848 il primo Presidente della Confederazione Elvetica.
Il primo Consiglio Federale di 1848
A partire da quel momento la Svizzera sarà governata da 7 Consiglieri Federali, uno fra essi viene eletto Presidente per un anno. Tutti e 7 Consiglieri lavorano in tutta semplicità, lontano da pomposi splendori, al servizio del solo bene comune, trascendendo le loro divergenze politiche o religiose.
70 anni fa, nel1948, al termine della Seconda Guerra mondiale e del parossismo dell’umanità, le Nazioni Unite adottano un testo, fondamentale per i massoni come per tutti. Un testo che nel 1789 riguardava solo gli uomini, ma che questa volta si riferisce a tutti gli esseri umani, alla loro dignità ed al rispetto dovuto loro.
Anche se questo testo ancora oggi non è applicato per tutti né da tutti, resta il fatto che mostra la strada, traccia un orizzonte, riunisce tutti gli uomini di buona volontà e revoca ogni relativismo morale che sarebbe solamente complicità con l’infame[1].
In base a questi due episodi della nostra storia, permettetemi cari amici, di proporci di rendere questo anno 2018 tanto luminoso quanto i cuori di coloro che, nel 1848 e nel 1948, hanno saputo superare le singolarità e le passioni egoiste, per costruire un mondo piu’ giusto e piu’ fraterno.
Fraternellement.
Christophe Ravel
Grand Maître du Grand Orient de Suisse
[1] Voltaire firmava le sue lettere in breve: Sch. l'inf. (Schiacciamo l'infame!) (Secondo R. Pomeau, La religione di Voltaire, Nizet, 1956, ed. 1969, pp. 309-310, l'infame designava l'intolleranza.